Nell’autunno del 1995, il poeta Iosif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987, si recò dal sindaco di Roma per sottoporgli un progetto che aveva molto a cuore: la creazione di un’Accademia russa su modello di quella americana, presso la quale lui stesso aveva soggiornato varie volte, ispirandosi a quell’antica città come molti artisti e scrittori russi che l’avevano scelta quale patria di elezione a partire dal Settecento.
Una tradizione troncata dalla rivoluzione e, per un poeta nato a San Pietroburgo, città dalla forte impronta artistica italiana, tradizione da riscoprire. Secondo le parole di Brodskij, l’Italia era stata una rivelazione per i russi: ora avrebbe potuto diventare la fonte del loro rinascimento. Un'Accademia che egli immaginava avrebbe portato artisti, scrittori e studiosi russi a unirsi a colleghi di tutto il mondo che si recavano a Roma, come i loro predecessori per secoli, cercando ispirazione in quella città antica.
La Joseph Brodsky Fellowship Fund fu fondata nei giorni successivi alla morte di Brodskij da un gruppo di amici per dare continuità al suo sforzo. Questo piccolo gruppo di amici era composto da Maria Sozzani Brodsky, Ann Kjellberg, Mikhail Baryshnikov, Sir Isaiah Berlin, Robert Silvers, Mikhail Baryshnikov, Dmitry Likhachev, Mstislav Rostropovich e Masha Vorobiev. I fondatori credevano che una città vivace al crocevia della cultura mondiale avrebbe potuto alimentare la libertà creativa degli artisti, proprio come aveva sperimentato Brodskij durante i suoi primi soggiorni romani. Più che una statua o una placca commemorativa, i fondatori immaginavano un monumento vivente al poeta, qualcosa che incarnasse la sua memoria nella vita creativa del futuro.
I cambiamenti dovuti al tempo che passa sono riusciti a dare forza alla visione di Brodskij; oggi urge mantenere aperta la comunicazione tra artisti e intellettuali, dando nuova vita a un legame scaturito da un patrimonio culturale comune - ottimo mezzo per onorare; l'integrità e l'indipendenza nelle arti.
Decine di poeti e di artisti - alcuni venerati, alcuni giovani e sconosciuti – sono già arrivati in Italia come borsisti della Fondazione, ospiti dell'Accademia americana di Roma e di altre note istituzioni. Tutti loro vengono rinvigoriti da questa esperienza e ne traggono forza per il futuro.
La Joseph Brodsky Fellowship Fund è un’organizzazione 501(c) (3) esente dalle tasse.