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Elena Shvarts
Poet, Fall 2001–2002

Biografia

Elena Shvarts poeta, saggista, narratrice, unisce nelle sue opere la sensibilità  metafisica e la tradizione cristiana con il simbolismo delle antiche culture. All'interno dell'impianto metrico della tradizione russa, Elena Schwrz esprime l'inquietudine e la ricerca morale, la fragilità dell'individuo. Secche e nervose, come la poetessa stessa, le sue poesie denotano grande forza emotiva e unìoriginale ricerca del linguaggio. Molto nota nell'ambito del samizdat leningradese, comincia a pubblicare sulla stampa ufficiale solo a partire dal 1985, prima all'estero: Davide danzante (1985), Opere e giorni della monaca Lavinia (1987) e poi dal 1989 in patria: Versi (1989); Le direzioni del mondo (1990); Il libro dei poemi (1993); Mundus imaginabilis (1996); Poesie e poemi (1999); La parte visibile della vita (2003); Vino del 2007 (2007). I suoi versi sono stati tradotti in molte lingue, tedesco, inglese, serbo, italiano. Il suo libro, San Pietroburgo e l’oscurità soave (Edizioni del Leone, 2005) comprende alcuni dei versi sull’Italia. Ha vinto numerosissimi premi letterari fra cui quello della Fondazione Iosif Brodskij (Joseph Brodsky Memorial Fellowship Fund) nel 2001.

 

Opere